Daopere Arte contemporanea
data: 24/02/2023, Roma
“Trimani o Tenevai” sarà la prima tappa di un viaggio attraverso l’evoluzione artistica di Giovanni Trimani, un viaggio alla scoperta delle sue mille sfaccettature.
La curatrice della mostra, Velia Littera, nonché direttrice di Pavart Roma, presenta per la prima volta una personale di Giovanni Trimani nella sua galleria e per l’occasione ha scelto alcune delle sue opere giovanili in modo da iniziare un percorso che attraversi la sua vasta produzione artistica.
Il titolo della mostra “Trimani o Tenevai”, che può sembrare ironico, in realtà racchiude la sintesi massima della sua poetica e rappresenta uno dei concetti di vita a cui l’artista è molto legato. Il suo essere artista!
Dal suo incipit che introduce il catalogo della mostra:
“…Noi siamo i piedi senza scarpe, noi siamo le mani dei mendicanti, ci lasci senza lacci, ci sfiori nella carità, ma ci temi, come le tasse che non paghi, come i rimorsi che evadi. Siamo al limite dei tuoi incubi, siamo ciò che sogni. Noi siamo: gli artisti…”
Non esiste essere umano che nella vita non abbia pensato di scappare e molti sono scappati per davvero sperando in una vita migliore, sperando in un mondo migliore. Ansia, indecisione, esitazione. Mollo non mollo? Cambio? Rimango o me ne vado?
La vita ci porta sempre a un bivio che ti può cambiare la vita.
Di sicuro Trimani ha scelto di fare l’artista e di farlo seriamente. È rimasto! L’arte è il suo modo per raccontarsi e per raccontare, attraverso il suo stile fatto di segni, simboli e colori ci porta a riflettere a fondo sulla vita, sui dolori, sulle angosce, ma anche sulle gioie e sull’armonia.
Vivere vuol dire scegliere ogni giorno un percorso, che sia razionale o irrazionale, il vero coraggio sta nella scelta.
Qualunque essa sia, la cosa più importante è non rimanere fermi!
Come lo descrive la storica dell’arte Emanuela Di Vivona:
Le opere di Giovanni filtrano le influenze dei maestri del passato, modulati in una chiave totalmente personale e contemporanea. Tra le varie opere di Trimani possiamo ritrovare Picasso, Maccari, Manzù, i colori fauves e la forza emotiva dell’espressionismo tedesco.
Trimani ha sperimentato tutte le tecniche pittoriche, dall’olio, all'acquerello, dal pastello alla tempera, focalizzandosi sull’acrilico in pittura e sulla lavorazione del ferro in scultura. Il colore e il segno sono i protagonisti assoluti delle sue opere: un colore puro, stridente e acceso che contrasta con il nero del segno di contorno che ci riporta lì, al colore dell’espressionismo e alla luce magica delle vetrate medievali.
Giovanni Trimani è un artista che parte dalle esperienze del suo vissuto, elaborandole e proponendo le sue emozioni in una chiave quanto più universale possibile, affinché possa essere condivisa da chiunque. Ed è qui la forza di un artista: riuscire ad arrivare al cuore del fruitore,
essere in grado di raccontare le emozioni del fruitore attraverso le proprie.
Artista contemporaneo nato a Roma nel 1974, Giovanni Trimani si considera un professionista dal 2007, ma le radici del suo essere artista affondano nel lontano 1987, quando ebbe la fortuna di incontrare Franco Giacchieri, importantissimo pittore romano. Negli anni Trimani ha affinato la sua tecnica con un’estenuante pratica accompagnata da quotidiana e scrupolosa preparazione didattica, lungo un percorso di apprendimento e formazione continua che rimane tutt’ora un punto fermo del suo lavoro.
Vive e lavora a Roma.
Mostra personale
Titolo: TRIMANI o TENEVAI
Artista in mostra: Giovanni Trimani
Curatrice: Velia Littera
Testo Critico: Emanuela Di Vivona
Dove: Galleria Pavart
Luogo: Roma, Via Giuseppe Dezza 6B
Date Mostra: da 24 gennaio a 24 febbraio 2023
Inaugurazione e wine tasting: 24 gennaio 2023, ore 18:00 – Cantine Colacicchi
Orari galleria: dal lunedì al venerdì ore 11-18
A cura di Velia Littera
Saggio critico di Emanuela Di Vivona
Per informazioni:
Pavart Roma,: info@pavart.it | IG @pavartroma | T. +39 06 58303356
Di: Giovanni Trimani
Produzione Distribuzione: Curatrice: Velia Littera
Fonte: Ufficio Stampa: Vania Lai
Pubblicato il: 27/01/2023 da Enrico Maria Chellini