protagonisti Cineasti
Appuntamento data: 26/07/1928, USA a New York, NY
Tre mogli alle spalle, esperto giocatore di scacchi, buon batterista jazz, e fotografo professionista.
Riconosciuto dalla critica, dal pubblico e dai suoi colleghi, come il più grande regista vivente.
Dopo aver realizzato solo tre film , Stanley Kubrick ( USA , 1928 ) fu definito da Orson Wells nel 1958, come il regista americano più dotato. “Il maestro” negli anni successivi ha stupito la inematografia mondiale con quella sua capacità di controllare pienamente, e rendere perfette le sue opere.
Ognuna di esse è contemplata come un capolavoro. 12 pellicole in 32 anni sono la testimonianza di come Kubrick sia riuscito a sbalordire tutto cinema, con la personale e mai eguagliata facilità, nella libertà d’espressione.
Ossessivo e nevrotico nella richiesta ai suoi collaboratori alla perfezione sia tecnica che formale.
Grazie a questo, ha sempre saputo interessare il pubblico e il costante successo gli ha dato la possibilità di disporre di produzioni illimitate nei costi, e il completo controllo dei suoi film.
Tutte le sue storie, mai autobiografiche, pur sembrando completamente slegate ed autonome, ruotano intorno alla pessimistica visione del mondo e della società.
I suoi film sono una visione allucinata della realtà, e certamente non sono terreno né di rassegnazione né di condanna, ma di profonda riflessione.
Kubrick estremizza in modo personale ed avveniristico anche la tecnica cinemato grafica, il marketing, e l’uso degli attori.
Ogni singolo progetto viene studiato, discusso e realizzato nell’ arco di diversi anni.
Poi, personalmente, dirige il montaggio, il missaggio e la stampa delle copie.
Infine, incredibile, arriva a scegliere anche la grafica e la disposizione dei manifesti pubblicitari.
Insomma nessuno più preciso e puntiglioso di lui. In quanto alla tecnica pura, per pochi secondi di inquadratura, ha preteso l’ invenzione e la costruzione di alcuni obiettivi inusuali fino allora inesistenti, con cui ha realizzato riprese particolari.
La ricerca della perfezione, attraverso i continui miglioramenti, lo hanno condotto all’ invenzione della “steady-cam”, un particolare e tecnologico sistema di contrappesi che permette alla telecamera a spalla una linearità di ripresa perfetta e senza tremolii, rivoluzionando totalmente, per mezzo di ciò, sia il cinema che la televisione.
filmografia.
“Paura e desiderio”, 1953;
“Il bacio dell’ assassino”, 1955;
“Rapina a mano armata”, 1956;
“Orizzonti di gloria”, 1957;
“Spartacus”, 1960;
“Lolita”, 1962;
“Il Dottor Stranamore, ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba”, 1963;
“2001: Odissea nello spazio”, 1968;
“Arancia Meccanica”, 1971;
“Barry Lindon”, 1975;
“Shinning”, 1980;
“Full Metal Jacket”, 1987.
Eyes Wide Shut ,1999.
Kubrick muore nel 1999 mentre pensa ad A.I. Artificial Intelligence, poi realizzato da Steven Spielberg
da vedere: http://www.kubrick2001.com
continua nella seconda parte ......
Di: GABRIELE LA ROVERE
Fonte: Http://www.kubrickfilms.com/index.html
Pubblicato il: 07/12/2004 da Gabriele La Rovere