dabar Riflessioni
data: 14/09/2022, Europa
Fine estate, fine di un epoca, fine di un mondo che avevamo creduto definitivo; come negare che la malinconia di questo Settembre 2022 è decisamente diversa delle altre fine estate della nostra vita?!
Dopo due anni di Covid-19, avevamo la speranza di chiudere con la paura dell’epidemia e di tornare al 2019, con i rimpianti delle vacanze a echeggiare nei nostri discorsi e nei socials; finita la paura, liberi tutti ripartire, il sogno di tutti soppresso dal concepimento.
Il 2022 sarà un anno che prenderà capitoli nei libri di storia: la guerra che torna in Europa come un film dell’orrore che resuscita mostri sepolti da decenni; la crisi energetica e quindi economica; la crisi climatica che entra a gambe tese nelle nostre vite; la morte della Regina d’Inghilterra, oramai per molti esempio dell’eternità, che proprio in questo Settembre smentisce la sua immortalità; la caduta del governo Draghi, ManDraghi per politici più inutili che necessitano di un tutore per levarsi le responsabilità, cosa manca?
A settembre finalmente, dopo l’anno con una delle siccità più dure mai registrate, finalmente “Potrebbe piovere”, Cit. Frankenstein Junior, facendo danni, aggiungo io.
Settembre 2022 il mondo intero sembra diverso, con minacce di guerra nel pacifico, oltre che la guerra vera in Europa, Africa, Medio Oriente, etc. ci prepariamo ad un inverno difficilissimo, economicamente per le aziende e le famiglie, come mai era accaduto dalla seconda guerra mondiale.
A Settembre 2022, il Covid-19 c’è ancora, ma non fa più paura come prima, le abitudini sono cambiate, stentando a recuperare i ritmi pre-pandemia, ma con il grande desiderio di farlo; Carlo è il nuovo Re d’Inghilterra, lunga vita al Re; l’Ukraina contro molte previsioni di figure televisive, sparse un po’ ovunque, sta rovesciando le sorti di una guerra, voluta e iniziata da Putin, presidente Russo con ambizioni di imperatore Zarista, nazi-comunista, con in viso la troppa democrazia occidentale, mandando al macello decine di migliaia di ragazzi, che avrebbero dovuto passare l’estate in maniera decisamente diversa che dentro una trincea; a settembre la democrazia occidentale si rinnova in diverse elezioni in Europa e nel mondo, in particolare il 25 settembre 2022 in Italia.
A Settembre 2022, l’Europa assomiglia sempre di più ad un unione di popoli, una nazione, anziché un espressione geografica, per dirla alla Metternich che al tempo si rivolgeva all’Italia, come Putin oggi vede l’Europa; i toni della campagna elettorale italiana assomigliano sempre di più a quelli di una democrazia compiuta, sperando che il 25 Settembre si compia per l’Italia un altro passo verso la maturità della nostra giovane Italia.
Non è un Settembre come gli altri, ne come quelli della pandemia, ma nonostante le difficoltà siamo più forti; nonostante la siccità, nelle campagne, l’uva è stata raccolta e il prossimo anno, speriamo di avere oltre che meno paura del covid-19, di un nuovo Re di Inghilterra, di un governo italiano più stabile, di un Europa più unita, della fine della Guerra in Ukraina, anche un ottimo vino per brindare a quel mondo migliore scritto nelle canzoni.
Di: Emchella
Pubblicato il: 14/09/2022 da Enrico Maria Chellini