Daopere Festival
Appuntamento data: 09/09/2022, Subiaco
PORTRAITS ON STAGE 2022
12 giugno – 9 settembre 2022
Festival Multidisciplinare tra arte pittorica e spettacolo dal vivo
Spettacoli di teatro, musica e danza
ARTE IN CAMMINO
dal 12 giugno al 1° agosto 2022
Subiaco – Licenza – Gerano - Marano Equo - Cerreto Laziale - Anticoli Corrado
Giunto al suo terzo anno di programmazione, Portraits on stage 2022, progetto creato e organizzato dall’Associazione Settimo Cielo, è il primo e unico festival multidisciplinare che si svolge in estate lungo tutto il territorio della Valle dell'Aniene attraverso una programmazione di incontri, performance, concerti e spettacoli di musica, danza e teatro, incentrata sul tema dell'Arte figurativa.
Il sentiero tracciato da Portraits on Stage - Arte in Cammino, ripercorrendo le tappe del Cammino di San Benedetto (dal 12 giugno al 1° agosto), proposta vincitrice dell’ Avviso Pubblico per il sostegno a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, pone in primo piano le piazze barocche, gli atelier, le radure, resti di ville romane e le rocche medievali attraverso una somma di stimoli e sensazioni che attingono ai diversi linguaggi dell’arte.
Portraits on Stage 2022- Arte in Cammino realizzato con il sostegno della Regione Lazio e dei Comuni coinvolti - Subiaco, Licenza, Gerano, Anticoli Corrado, Marano Equo, Cerreto Laziale - e con il patrocinio della Comunità Montana dell’Aniene, prevede aperture straordinarie dei siti archeologici, visite guidate, degustazioni nella creazione di un ideale reticolato d’arte nella Valle dell’Aniene, composto da oltre 40 organismi tra istituzioni, musei, associazioni ed esercizi commerciali.
Il programma della terza edizione di Portraits on Stage verrà presentato al pubblico il 12 giugno alle ore 18,30 al Teatro Narzio di Subiaco. Parteciperanno rappresentanti delle amministrazioni coinvolte, i direttori di Settimo Cielo, gli artisti e le associazioni locali. Alle ore 21,00, sempre al Teatro Narzio, verrà presentato in anteprima LLABYELLOV secondo studio di e con Carlo Cerato. L’artista che vive e lavora in Francia apre il festival con un lavoro letteralmente in bilico tra danza e nuovo circo, progetto finalista al Bando CURA #residenzeinterregionali che affascinerà adulti e bambini.
Proseguendo nella programmazione, che accompagnerà gli spettatori nel corso dell’intera estate, possiamo trovare concerti che costruiscono “immagini” musicali come PRESENTE ANTICO del gruppo internazionale i Tamburi del Vesuvio, diretti da Nando Citarella o STRUGGENTI TRAMONTI ROMANI che ispirano il lavoro collettivo degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma e dell’Istituto Musicale Corelli, riportandoci alla speciale liaison che ha unito il territorio ai pittori della Scuola Romana. Settimo Cielo rende omaggio a due artisti attivi nello stesso periodo ad Anticoli Corrado: Arturo Martini (DONNA CHE NUOTA SOTT’ACQUA) e la pittrice e modella Pasquarosa Marcelli - Bertoletti (PASQUAROSA testo vincitore del premio "Il Paese delle Donne-Donne e Poesia").
Un raffinato focus sull’artigianato artistico del Teatro di Figura (consigliatissimo anche agli adulti) è rappresentato dalle meravigliose invenzioni di Emanuele Luzzati e Bruno Cereseto in VITA DA BURATTINI del Teatro della Tosse - Fondazione Luzzati di Genova e dalle opere scultoree di Remo di Filippo e dell’australiana Rhoda Lopez (APPESO AD UN FILO), spettacolo vincitore di INBOX Verde 2021. Musica e parola si fondono ne LA CADUTA DI TROIA: un racconto per immagini di Matuta Teatro che allude alla potenza della Settima Arte. La danza è presente con 752 GIORNI di e con Silvia Bandini (progetto finalista Bando Cura 2021) , mentre una versione speciale di ROMANZA -Le jardin del Centro Produzione Danza TWAIN, rende omaggio al sofferto percorso delle donne in arte collegandosi a ARTEMISIA GENTILESCHI, PITTRICE- Cronoca di un processo per stupro della compagnia livornese Pilar Ternera, a MOI, ancora una produzione del Teatro della Tosse nel quale Chiara Pasetti tratteggia Camille Claudel, di fino alla Frida Kahlo bambina (IL SOGNO DI FRIDA) immaginata da Cattivi Maestri, spettacolo inserito nella programmazione per i piccoli. Infine al gioco tra parole musica e colori di PIERINO IN BLUES proposto da NATA Teatro fa da contraltare il gradito ritorno della compagnia Stalker teatro di Torino, che, dopo la prima internazionale al GDI Festival di Londra e al Regards sur Rue Fest di Tolone 2021, presenta ENCOUNTERS/ INCONTRI 2.0. Nel corso del Festival verrà presentato anche il progetto menzione speciale del Bando Portraits on Stage 2022 PICCOLO UOMO GRANDE MONDO del giovane attore e drammaturgo Tommaso Lombardo.
Sempre il 12 giugno alle ore 11.00 verrà inaugurata la mostra ESPERIMENTO PER TELA E SPARTITO uno degli eventi afferenti all’azione collaterale ad Arte in Cammino, PAESAGGI, un’attività che si distingue per la sua natura interattiva e un maggior coinvolgimento del territorio e che si svolgerà da fine agosto al 10 settembre grazie al sostegno dei Comuni di Roviano ed Arsoli. Nella cornice del magnifico Castello Brancaccio di Roviano verranno esposti i lavori degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma realizzati con la partecipazione attiva della cittadinanza di Marano Equo nel corso della scorsa edizione del festival, accompagnati da una selezione di opere di alcuni artisti attivi nella Valle dell’Aniene come il Maestro Claudio Bonuglia o la ceramista iraniana Azadeh Shirmast. La mostra è a cura dell’Associazione L’Arca di Corrado. Nel corso del Vernissage il pubblico potrà assistere alla performance musicale del chitarrista Daniele Lipera SUONI TRA LE TELE a cura dell’Istituto Musicale Corelli.
Portraits on Stage è un appassionante viaggio nel mondo dell’arte figurativa, attraverso i differenti linguaggi dello spettacolo dal vivo della prosa, della musica e della danza. La suggestiva bellezza dei luoghi in cui il festival si svolge e il loro intreccio con l’opera e la vita di tanti grandi artisti figurativi che da essi hanno tratto ispirazione, è il prezioso elemento nel quale immergersi per seguire i diversi frammenti di cui si compone questo Festival che si snoda lungo il fiume Aniene, rievocando l’esperienza mistica, sacra e al tempo stesso laica del Grand Tour.”
Le parole della direttrice artistica Gloria Sapio descrivono nel migliore dei modi il festival Portraits on stage, che presenta un ricco calendario di spettacoli multidisciplinari all’interno della scenografia naturale della Valle dell’Aniene e del Giovenzano.
Portraits on Stage prende corpo dalla Rete interregionale Portraits on stage (Firenze, Torino, Livorno, Sansepolcro, Arsoli) nata dalla messa a confronto delle esperienze di compagnie teatrali e titolari di residenze artistiche che, spesso in collaborazione con Musei, Gallerie d’Arte, Accademie e siti culturali dei territori di riferimento, hanno dato vita a festival, produzioni, progetti culturali e un bando internazionale rivolto a che mettono in primo piano il legame esistente tra Arte Drammatica e Arte Visiva. Il Festival è parte della Rete Ar.Te. associata a Italia Festival.
Il progetto Portraits on stage 2022- Arte in Cammino è sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo per la promozione del patrimonio culturale
PROGRAMMA
Anteprima PAESAGGI 12 e 17 giugno 2022 Roviano
ROVIANO - Castello Brancaccio
Domenica 12 GIUGNO:
ore 11.00 ESPERIMENTO PER TELA E SPARTITO
inaugurazione mostra allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Quattro artisti dell'Accademia di Belle Arti di Roma: Sergio Mario Illuminato, Filippo Saccà, Marina Mingazzini e Pamela
Treppiccioni, con il docente di Pittura Eclario Barone, espongono insieme a quattro artisti che abitano ed operano sul territorio della Valle dell'Aniene: Claudio Bonuglia (Subiaco), Paula Caccavale (Anticoli C.), Michela Ficoccilli (Marano Equo), Azadeh Shirmast (Anticoli Corrado), confrontandosi sul tema del Paesaggio.
ore 12.00 SUONI TRA LE TELE – Istituto Musicale Corelli
Chitarra: Daniele Lipera
Durante l'inaugurazione della mostra, l'incontro tra arte visiva e musica si svilupperà con la presenza del chitarrista Daniele Lipera, dell’Istituto Musicale Corelli di Roma, che eseguirà il programma “Suoni tra le tele”, in cui la rielaborazione di danze popolari entrerà in dialogo con le opere esposte.
Venerdì 17 GIUGNO ore 17.00 MASCHERAPP performance con gli allievi della scuola elementare di Roviano
creazione maschere e corpo teatrale: Luca Pastore
performance di gruppo: Giacomo Sette
vocal trainer: Miriam Messina
performers: le alunne e gli alunni delle Scuole Primarie e Medie di Roviano
Produzione Percorsi Accidentali
MascherApp! È l’esito finale del laboratorio di Settimo Cielo basato sulla costruzione di maschere di scena per la performance ad opera dei bambini della Scuola Primaria di Roviano. MascherApp! Si attua come una “serata dadaista”, sul modello delle “feste” avanguardiste dei primi del Novecento i bambini saranno protagonisti di una serie di brevi performance basate sull’uso creativo del corpo, l’azione scenica di gruppo e con la maschera. Ispirati dal manifesto dadaista e dal documento storico “Dada at Voltaire Cabaret”, i bambini saranno guidati dai conduttori in un divertente viaggio espressivo tutto incentrato sull’arte situazionista. Numeri demenziali, orchestre rumoriste, trasformazioni animalesche, improvvisazioni narrate e trenini armonici si susseguiranno senza soluzione di continuità come omaggio alle rivoluzionarie provocazioni dello scorso secolo.
ARTE IN CAMMINO dal 12 giugno al 1° agosto 2022
Subiaco – Licenza – Gerano - Marano Equo - Cerreto Laziale - Anticoli Corrado
Domenica 12 GIUGNO - SUBIACO – Teatro Narzio:
ore 18.30 CONFERENZA STAMPA PORTRAITS ON STAGE 2022
ore 21.00 LLABYELLOV Carlo Cerato
Di e con Carlo Cerato
Produzione Collectif STP
TRAILER: https://youtu.be/z9u0BRuZYdM
Un collage di giocoleria, musica, silenzio, luci, costumi, battute e parole. Apertamente astratto, ma con un carattere ironico e surreale. Inizieremo dalla definizione di giocoleria, poi ci allontaneremo sempre più da questa definizione, fino al punto più lontano: la medusa. LABYELLOV è il semplice piacere di scoprire, esplorare, osservare qualcosa di fragile e ridere di una battuta stupida, pubblico e artista insieme.
Sabato 18 GIUGNO ore 18.00 - CERRETO LAZIALE - Piazza G.Marconi
ENCOUNTERS/INCONTRI 2.0 Stalker Teatro
Progetto e regia: Gabriele Boccacini
Musiche originali: Riccardo Ruggeri
Performer: Stefano Bosco, Dario Prazzoli, Sara Ghirlanda, Gigi Piana
Musicista: Riccardo Ruggeri
Disegno luci: Andrea Sancio Sangiorgi
Produzione: Stalker Teatro.
Supporto: Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Comune di Torino
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=ohUterdOwjY&feature=youtu.be
Una performance interattiva, esteticamente affascinante, basata sulla relazione tra le persone e ispirata all'antica saggezza dell'Antico Testamento. Uno spettacolo umanamente e socialmente prezioso, ma anche esteticamente incantevole, che fonde insieme creazione artistica e gioco collettivo, rito comunitario e festa. I performer, con l'ausilio di pochi oggetti, interagiscono tra loro e con il pubblico con gesti e giochi, dando vita a diversi quadri dallo svolgimento conciso ma sempre lirico, fantasioso, imprevedibile.
Domenica 19 GIUGNO ore 18.00 - GERANO – Piazza Sebastiano Conca
APPESO AD UN FILO Di Filippo Marionette
Manipol-Attori: Remo Di Filippo & Rhodalopez
Costruzione: Di Filippo Marionette
Costumi: Daniela Sergiacomi
Musiche: Luca Nutricati
Con La Collaborazione Di: Filippo Di filippo, Virginia Melgar Gavilan, Clarisa Muraro,Jose Antonio Puchades, Santiago Durieux, Karenjulieta Gasrock
Produzione Di Filippo Marionette
Premi: Primo premio al: “Kleinkunst Festival” di Usedom, GERMANIA, festival di Marionette di Belgorod “Kukol Festival”- RUSSIA, festival “Briciole di Fiabe”,, festival “In Fonte Veritas” di Firenze, Italia, Premio"In-Box Verde" Siena, “Festival dell’Invisibile”Mantova, "Festival Festebà" Ferrara - Premio del Pubblico e Premio per il Virtuosismo dello spettacolo al festival di marionette di Kazan “Shombay Fest”, RUSSIA, Premio del Pubblico al festival di Marionette di Ovar “FIMO”, PORTOGALLO.
TRAILER: https://vimeo.com/246568280
Uno spettacolo di marionette pieno di semplicità e poesia, coinvolge, commuove e diverte. Le marionette sono vive; vive nel senso di essere capaci di trasmettere emozioni. Lo spettacolo è senza parole e ogni personaggio ha una propria storia che racconta attraverso il movimento e la musica, interagendo con gli manipol-attori che mostrano la magia della marionetta. Perfetto per tutte le età:"Incantano i bambini e fanno sognare gli adulti". "Il tempo è vita, e la vita dimora nel cuore
Sabato 25 GIUGNO ore 18.00 - MARANO EQUO - Piazza del Municipio
STRUGGENTI TRAMONTI ROMANI
Omaggio agli artisti della Scuola Romana in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Roma e Istituto Musicale Corelli
Chitarra: Daniele Lipera
Come lo scorso anno Marano Equo sarà il luogo in cui arti visive e musica daranno spettacolo. Il programma si svolgerà in due momenti: la mattina gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Roma - Sergio Mario Illuminato, Filippo Saccà, Marina Mingazzini e Pamela Treppiccioni, con il docente di Pittura Eclario Barone,- animeranno un laboratorio artistico tra le vie del paese, invitando gli abitanti ad esercitare la loro creatività riscoprendo le superfici delle loro case come il luogo privilegiato su cui la luce del giorno crea emozioni di segni e colori. La sera le opere realizzate dialogheranno con le musiche per chitarra eseguite dal maestro dell'Istituto Musicale 'Corelli' di Roma Daniele Lipera per realizzare un omaggio interdisciplinare ai maestri della Scuola Romana che interpretarono il paesaggio romano tra gli anni Venti e Quaranta del secolo scorso, molti dei quali, come Felice Carena, Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Fausto Piandello, vissero ed operarono nella Valle dell'Aniene.
Domenica 26 GIUGNO ore 21.00 - SUBIACO – Teatro Narzio
VITA DA BURATTINI Teatro della Tosse
da un’idea di Pietro Fabbri
Con la filastrocca “La gazza ladra” di Emanuele Luzzati
di e con Irene Lamponi e Pietro Fabbri
Burattini di Bruno Cereseto
Regia e drammaturgia di Andrea Collavino
Scene disegni e costumi di Anusc Castiglioni
Luci Davide Bellavia
Produzione Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
TRAILER: https://vimeo.com/656643102?embedded=true&source=vimeo_logo&owner=17644328
Vita da Burattini è uno spettacolo con i bellissimi burattini disegnati da Emanuele Luzzati e realizzati da Bruno Cereseto, un omaggio a Luzzati proprio nel centenario della sua nascita. La storia è quella della Compagnia dei Burattini e dei due fratelli burattinai che da generazioni la gestiscono. Da tempo il pubblico non si presenta ed il teatro è vuoto, ormai quasi in rovina, burattini e burattinai senza i bambini non riescono più a trovare un senso e non hanno di che sostentarsi. Nell’attesa che le cose cambino passano le giornate a provare e riprovare lo spettacolo “La gazza ladra” di Emanuele Luzzati, che avrebbe dovuto andare in scena ma non ha mai debuttato. Mentre la miseria e la fame aumentano, senza bambini oltre il sipario, alcuni burattini spariscono misteriosamente, forse rapiti da un qualche malvivente. Cosa sta accadendo in teatro? Chi sta tramando contro i due fratelli e i loro piccoli amici? Saranno proprio i bambini che li aiuteranno a svelare il mistero?
Vita da burattini, nato durante il lockdown da un’idea di Pietro Fabbri, è uno spettacolo per due attori e una compagnia di burattini; un gioco e un omaggio al teatro e alla tradizione delle tante storie raccontate negli anni dai burattini di Bruno Cereseto ed Emanuele Luzzati; anche un altro modo per rendergli omaggio nel centenario della sua nascita.Lo spettacolo scritto e diretto da Andrea Collavino, debutta in prima nazionale ad Andersen Festival 2021.
Sabato 2 LUGLIO ore 21.00 - GERANO - Piazza Sebastiano Conca
MOI Teatro della Tosse
liberamente tratto dalla Corrispondenza di Camille Claudel
di Chiara Pasetti
regia di Alberto Giusta
con Lisa Galantini
costumi di Morgan-Maison Clauds Morene Novara
elementi scenici Renza Tarantino
Produzione Associazione Culturale “Le Rêve et la vie” – Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
Lisa Galantini porta in scena la storia di Camille Claudel, la scultrice francese amante e musa di Rodin, morta dopo trent’anni di internamento in ospedale psichiatrico. Voler raccontare oggi un personaggio come Camille Claudel, scultrice francese morta dopo trent’anni di internamento in ospedale psichiatrico, è un privilegio e insieme una sfida. Ci vuole la giusta dose di follia e di pragmatica lucidità. Non è una femmina facile, incarna un universo scomodo perché di talento eccelso, si muove sul palcoscenico della vita come un animale ruvido e fragile al contempo, e non si comporta mai da vittima anche se è lei stessa vittima della società maschilista in cui vive. Lisa Galantini, sapientemente diretta da Alberto Giusta, ne rende concrete e moderne le infinite sfumature. Lo spettacolo rende omaggio alla sua vocazione e alla sua complessa personalità, e vuole regalare allo spettatore quella lezione artistica e umana che lei ha incarnato: semplicità intesa come ricchezza e cura febbrile del particolare al servizio del tutto che diventa, nelle sue mani, sublime.
Domenica 3 LUGLIO ore 18.00 - CERRETO LAZIALE - Via Torricello
IL SOGNO DI FRIDA Cattivi Maestri
testo e regia: Annapaola Bardeloni
con: Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta
musiche: Stefan Gandolfo
scene: Cattivi Maestri e Francesca Bombace
costumi: Francesca Bombace
Produzione: Cattivi Maestri
TRAILER https://www.youtube.com/watch?v=Vut_u9RM_Lc
"La disabilità non è una coraggiosa lotta o il coraggio di affrontare le avversità.
La disabilità è un’arte. È un modo ingegnoso di vivere”.
Neil Marcus
Frida (Khalo) è una bambina e come tutte le bambine ha la testa piena di sogni. Uno dei sogni più forti è quello di ballare, ma Frida non può ballare: le sue gambe non glielo permettono. Allora si inventa una vita "altra" dove la sua amica del cuore immaginaria balla al posto suo, ride quando lei vorrebbe piangere, tace e la osserva ogni volta che vorrebbe star sola. Le svela così il segreto prezioso che farà di lei una donna da ricordare: "che importa avere gambe se si hanno ali per volare?
Sabato 9 LUGLIO ore 21.00 - MARANO EQUO - Piazza del Municipio
752 GIORNI Silvia Bandini
Regia : Silvia Bandini
Interprete: Silvia Bandini
Scenografia: Iandel Wooden Design Sardinia
Disegno Sonoro e Mix: Emanuele Pusceddu
Musica: Matteo Gallus
Consulenza Illuminotecnica: Tommaso Contu
Supportato da:TERSICOREA Centro di Formazione e Diffusione per una Nuova Pedagogia della Danza Contemporanea, Cagliari,FESTIVAL CORTOINDANZA EDIZIONE 2020 Direzione Artistica Simonetta Pusceddu
MIBACT Ministero Per i Beni E Le Attività Culturali Direzione Generale Spettacolo, Regione Sardegna, Comune di Cagliari, Med’Arte Rete Internazionale di interscambio
“752 Giorni” è un dialogo muto e sospeso tra due personaggi: una donna ed un omino di legno. Il luogo di questo incontro è uno spazio rarefatto in cui il tempo si dilata, il silenzio diventa ritmo e lo scorrere del tempo assume peso. Attraverso un gioco di luce e ombra i due personaggi entrano in connessione alimentando uno l’anima dell’altro. Il piccolo omino, neutro e inespressivo si veste talvolta da giudice interiore, amico immaginario, alter ego della danzatrice generando un impulso che spinge la protagonista a rompere la cristallizzazione di cui sembra essere prigioniera per riappropriarsi del proprio tempo perduto.
Domenica 10 LUGLIO ore 21.00 – LICENZA - Villa di Orazio
ARTEMISIA GENTILESCHI, PITTRICE- Cronaca di un processo per stupro Pilar Ternera/NTC
Scritto e diretto da Beppe Ranucci.
Interprete Elisa Ranucci
Proiezione di quadri di Artemisia Gentileschi, Orazio Gentileschi, Caravaggio, Guido Reni, Agostino Tassi
Produzione Pilar Ternera
Artemisia Gentileschi è una grande artista del ‘600, eppure per troppo tempo, un episodio della sua vita ha finito per prevalere sulla sua attività di pittrice. Nei recenti anni ’70, Artemisia gentileschi è divenuta addirittura un vero e proprio simbolo del femminismo internazionale, figura culto dell’affermazione e dell’indipendenza della donna. In tal modo, l’Artemisia pittrice, è stata trascurata o per qualche secolo colpevolmente dimenticata, interessandosi i contemporanei ed i critici, in modo quasi morboso, più alla sua insolita vicenda biografica, che non alle sue meravigliose tele. L’episodio a cui si fa riferimento, è il processo intentato da Orazio Gentileschi, contro l’amico e collega Agostino Tassi, che nel maggio del 1611, aveva stuprato la propria figlia Artemisia, appena diciottenne. Nella “pièce” teatrale vengono ripercorse tutte le drammatiche fasi della violenza subita dalla pittrice, fino alla conclusione del processo. Tuttavia, per non fare nuovamente torto all’artista, nella rappresentazione, non si fa riferimento solo al processo, ma si danno risalto anche ai momenti più significativi dell’arte pittorica di Artemisia Gentileschi. Proseguendo nella felice esperienza dello spettacolo “Frida Kalho, Viva la vida”, anche questa volta, la vicenda umana ed artistica di Artemisia Gentileschi, è affidata all’interpretazione di Elisa Ranucci. Una colonna musicale appropriata, insieme alle proiezioni dei capolavori della pittrice romana, completano lo spettacolo.
Sabato 16 LUGLIO ore 21.00 - SUBIACO – Teatro Narzio
PRESENTE ANTICO Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio- Compagnia La Paranza
Nando Citarella : voce-chitarra battente-tamburi a cornice
Salvatore Rotunno:voce-chitarra
Luigi Staiano: voce-fisarmonica-tamburi a cornice
Ospite: Gabriella Aiello -voce-castagnette-kalimba
Costumi:Nathalie Leclerc
Produzione Compagnia "La Paranza"A.P.S
Le voci, i suoni e i ritmi del mare, in viaggio dalla cultura arabo-andalusa di quella Siviglia, al tempo "porta d'ingresso per l'Oriente", e alla deriva verso l'altro lato dell'Atlantico, dove troviamo le risonanze latino americane che gli spagnoli riportarono nel mare nostro per poi finalmente tornare a casa e sbarcare a Napoli, "la porta del Mediterraneo". Attraverso visioni, parole, paesaggi e dipinti ispirati ai grandi viaggiatori del passato e fino alla metà del secolo scorso.
Tanti gli elementi sacri e rituali delle tradizioni e delle culture popolari che incontriamo in questo viaggio attraverso: opere, poesia, romanze, villanelle e ballate dove i mari hanno il loro comune denominatore nei diversi strumenti o voci e nel tamburo, che - sebbene la sua forma e il suo suono possano cambiare - ancora oggi ha un ruolo chiave nel rito e nella celebrazione. Nando Citarella, insieme ai musicisti e cantanti della Compagnia "La Paranza" solisti dei Tamburi del Vesuvio hanno deciso di realizzare questo progetto musicale per celebrare i suoi 30 annidi lavoro e ricerca in questo progetto TdV. Basandosi su testi e musiche (sia tradizionali che di propria composizione) e rielaborando l'incontro tra forme classiche e tradizionali della stessa, creando così un "Pastiche" tra Presente e Antico un vero "Divertimento in Musica".
Domenica 17 LUGLIO ore 21.00 - ANTICOLI CORRADO - Piazza S.Vittoria
PICCOLO UOMO GRANDE MONDO menzione speciale Bando Portraits on stage
Di e con Tommaso Lombardo
Aiuto regia Margherita Franceschi
Luci di Gianfranco Lucchino
Questa è la storia di un anti-eroe, che è nato nella parte Nord di Roma, quella borghese, nel quartiere Vigna Clara, in mezzo a tutti i confort possibili: piscina, campi da tennis, pappagalli e tanto amore. Al nostro personaggio tutto questo agio sta stretto, e così dopo alcune resistenze decide di compiere il grande passo: andare via di casa, e partire per un viaggio verso la parte Sud di Roma, al quartiere Pigneto, quella popolare, dove scoprirà belle facce, mura colorate, abbigliamenti stravaganti, ma anche cassonetti che strabordano, buche sull’asfalto, e tombini aperti. Il nostro personaggio tenterà di emanciparsi dai suoi genitori e da una condizione di partenza che lo vuole senza problemi, senza macchie e con una grande disponibilità economica familiare. Verrà spinto, durante questo viaggio, da alcune opere dei suoi pittori preferiti. Il nostro personaggio infatti è un grande appassionato di Arte e saranno proprio le biografie degli artisti e i quadri che aveva appeso nella sua vecchia stanza, a parlargli e a stimolarlo in questo percorso.
Un racconto che vuole essere un elogio al disadattamento, alla follia e al “fuori dagli schemi”, dove autobiografia dell’autore e i tratti di alcuni pittori si intrecciano: la forza istintiva di Pollock, il surreale di Kush, il volo di Chagall, la contemplazione di Hopper saranno tutti importanti strumenti di cui si servirà il nostro personaggio per giocare la sua personalissima partita.
Sabato 23 LUGLIO ore 21.00 - LICENZA - Villa di Orazio
LA CADUTA DI TROIA Matutateatro
Di e con Giovan Battista Ceccano
Produzione Matutateatro
Un racconto per immagini. L’idea da cui prende le mosse questo lavoro è che l’epica sia il cinema prima del cinema. Si potrebbe rileggere tutta l’epica classica immaginando i racconti per inquadrature: tutti i grandi poemi classici sono pieni di campi e controcampi, campi lunghi, visioni dall’alto che con un dolly scendono nel bel mezzo della battaglia, dettagli e primi piani degli eroi, suoni diegetici e ritmi della narrazione. È evidente che il cinema ha preso da qui. Il racconto di Titta Ceccano rilegge il secondo libro dell'Eneide come se si trattasse di una sceneggiatura, facendone quasi uno storyboard che si dipana immagine dopo immagine
Domenica 24 LUGLIO ore 21.00 - SUBIACO – Teatro Narzio
PIERINO IN BLUES Nata Teatro
Testo: Lorenzo Bachini
Regia: Alessandra Aricò
Con: Lorenzo Bachini - voce, chitarra, zurna, organetto, armonica e percussioni
Andrea Vitali - voce recitante, armonica e percussioni
Emilio Bucci - chitarra, clarinetto, sassofono, flauto, diamonica, ukulele, baklamaki, armonica e percussioni
Canzoni e musiche originali: Lorenzo Bachini
Luci: Federico Tabella
Nel nostro “Pierino in Blues”, si parla di paura, di coraggio e di voglia di libertà. Si parla di quel lupo cattivo che ci spaventa e ci costringe a restare chiusi in casa. Il nostro “Pierino in Blues” è stato scritto durante il periodo di lockdown, ma non parla di…o forse sì? Ci sono storie che per raccontarle non bastano le parole, perché sono troppo allegre, o troppo tristi…o troppo difficili da capire. E quando le parole non ti bastano, allora è arrivato il momento di suonare, dipingere, ma soprattutto, di stare insieme! Grazie alle creazioni dei ragazzi del laboratorio, quel blues, quel reggae, quella canzone rock, quella melodia sciocca o quella ninnananna che tutti i bambini hanno ascoltato almeno una volta nella vita, prendono vita nel tratto di un'esperienza coinvolgente e scanzonata.
Venerdì 29 LUGLIO ore 21.00 – CERRETO LAZIALE - Via Torricello
DONNA CHE NUOTA SOTT’ACQUA Settimo Cielo
Drammaturgia di Giacomo Sette
Regia di Simone Giustinelli
con: Gloria Sapio e Maurizio Repetto
Luci, fonica e aiuto regia: Luca Pastore
musiche originali: Andrea Cauduro e Luca Theos Boari Ortolani
organizzazione: Federica Terribile
Produzione Settimo Cielo
Donna che nuota sott’acqua è un’esperienza a metà tra teatro e performance che indaga il rapporto tra arte, passione e innovazione attraverso la figura di uno dei più grandi scultori del Novecento: Arturo Martini (Treviso 1889 - Milano 1947). Nato senza prospettive in una famiglia indigente, Martini si è formato nonostante la fame, andando contro un destino che sembrava segnato e nel corso della sua vita ha lavorato qualsiasi materiale disponibile secondo stili e suggestioni spesso diversissime tra loro. La sua grande ossessione era di far superare alla scultura la gabbia delle tre dimensioni. Donna che nuota sott’acqua fa ritrovare al Martini maturo, alle prese con una profonda crisi artistica che scaturirà nella creazione dell’omonima opera, la donna che gli insegnò ancora bambino cosa significa “l’espressione artistica”. Partendo dalla biografia dell’artista e le suggestioni fornite dalle opere “Contemplazioni”, “Colloqui sulla scultura” e “Scultura lingua morta”, lo spettacolo mischia poesia, musica e teatro alla ricerca di una fusione totale tra la vita e la creatività.
Sabato 30 LUGLIO ore 21.00 - LICENZA - Villa di Orazio
ROMANZA Le jardin Cie Twain
Coreografia e regia Loredana Parrella
Interpreti Caroline Loiseau, Yoris Petrillo, Romano Vellucci, Ugnė Kavaliauskaitė
Musiche J.S.Bach, G.B.Pergolesi e musiche rielaborate Parrella
Costumi Sartoria Mulas
Distribuzione Yoris Petrillo
Produzione Twain Centro Produzione Danza – Nuovo allestimento 2020
Con il contributo di MiC - Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Tuscania, Fondazione Carivit
In residenza Centro d’Arte e Cultura – Città di Ladispoli, Supercinema e Teatro il Rivellino – Tuscania, Fucina Teatro – Cagliari
Primo Premio alla Miglior Coreografia – CortoinDanza 2011 – T.Off – Cagliari
Selezione Visionari Kilowatt Festival 2013
TRAILER: https://vimeo.com/682082284
Quattro nuovi interpreti, per uno spettacolo creato più di 10 anni fa da Loredana Parrella, che si alternano in un gioco di simbiosi e minimalismo fatto di ripetizioni. La scrittura coreografica si imprime su corpi che si attraggono e si respingono, incarnando le leggi stesse delle relazioni umane in un codice comportamentale istintivo ed imprevedibile. Dai giardini verdi dell’infanzia alle stanze vuote e buie dell’esistenza umana in un’esplosione ipnotica ed emotiva per lo sguardo si esprimono i mondi interiori del femminile e del maschile. Un piccolo viaggio attraverso la bellezza della vita con tutte le sue contraddizioni.
Domenica 31 LUGLIO ore 21.00 - ANTICOLI CORRADO - Piazza Santa Vittoria
DONNA CHE NUOTA SOTT’ACQUA Settimo Cielo
Drammaturgia di Giacomo Sette
Regia di Simone Giustinelli
con: Gloria Sapio e Maurizio Repetto
Luci, fonica e aiuto regia: Luca Pastore
musiche originali: Andrea Cauduro e Luca Theos Boari Ortolani
organizzazione: Federica Terribile
Produzione Settimo Cielo
Donna che nuota sott’acqua è un’esperienza a metà tra teatro e performance che indaga il rapporto tra arte, passione e innovazione attraverso la figura di uno dei più grandi scultori del Novecento: Arturo Martini (Treviso 1889 - Milano 1947). Nato senza prospettive in una famiglia indigente, Martini si è formato nonostante la fame, andando contro un destino che sembrava segnato e nel corso della sua vita ha lavorato qualsiasi materiale disponibile secondo stili e suggestioni spesso diversissime tra loro. La sua grande ossessione era di far superare alla scultura la gabbia delle tre dimensioni. Donna che nuota sott’acqua fa ritrovare al Martini maturo, alle prese con una profonda crisi artistica che scaturirà nella creazione dell’omonima opera, la donna che gli insegnò ancora bambino cosa significa “l’espressione artistica”. Partendo dalla biografia dell’artista e le suggestioni fornite dalle opere “Contemplazioni”, “Colloqui sulla scultura” e “Scultura lingua morta”, lo spettacolo mischia poesia, musica e teatro alla ricerca di una fusione totale tra la vita e la creatività.
Lunedì 1 AGOSTO ore 21.00 - MARANO EQUO – Piazza del Municipio
PASQUAROSA – Studio per una pittrice Settimo Cielo
di e con Gloria Sapio e Maurizio Repetto
regia Alessandro Minati
musiche Andrea Cauduro
luci Luca Pastore
organizzazione Federica Terribile
TRAILER: https://studio.youtube.com/video/elIg1pmSv_Y/edit
Una bambina stretta nel busto a stecche e con ai piedi scarpe infinitamente troppo grandi, lo sguardo già profondo e lontano. Questa è una delle prime immagini di Pasquarosa, modella ancora imberbe ma già icona. In quell’abito, in quell’atteggiamento l’essenza e il presagio del suo divenire: da contadina a ninfa sottile e liberty nelle sculture di Nicola d’Antino, a nudo roseo e sensuale innumerevolmente ritratto dal marito Nino Bertoletti, a pittrice dai colori incredibili buttati di getto sulla tela, protagonista vivace di tutto un Novecento romano fatto di amici che si chiamano Pirandello, Capogrossi, Carena, De Chirico, Soffici, Cecchi, Guttuso, Morante, Moravia, Tofano...
Ma per comprendere l’ascesa di Pasquarosa bisogna partire da lì, da quelle scarpe grandi che proteggevano i piedi dai sassi e dalla polvere delle sterrate Anticoli Corrado, un paese-scrigno a una manciata di chilometri da Roma. Tra le sue mura di pietra ancora oggi si cela un sorprendente patrimonio d’arte. Sono le scie lasciate dai tanti pittori e scultori che da lì sono passati, ritraendo la piazza, le case, le colline. E naturalmente le modelle: Natalina, Pompilia, Margherita, di cui si innamoravano e che magari sposavano, portandosi via così un pezzo di quella campagna, che riverberava poi, per sempre, negli occhi delle loro donne e che a volte veniva alla luce, come in Pasquarosa, nel respiro dei colori a riempire la tela.In scena gli attori restituiscono un’immagine “sensibile” di Pasquarosa, in una partitura a due - impossibile non affiancare a quella dell’artista la figura del marito, compagno e complice di una vita che attraversa oltre mezzo secolo di storia – che, non senza ironia, diventa “ritratto di famiglia in un interno”, mettendo in primo piano il sapore e il clima di un novecento italiano, colto, sperimentale e innovativo.
Il testo, pubblicato da Studio 12, vince nel 2014 il primo premio "Il Paese delle Donne-Donne e Poesia"
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Fonte: Artinconnessione
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Pubblicato il: 10/06/2022 da Enrico Maria Chellini