teatro Commedia
Roma
Napoli, oggi come ieri, stessi guai, stessa miseria. Un tempo non si mangiava ed era quello il sintomo della povertà , oggi la povertà è mangiar male.Il lavoro non c’èra e non c’è oggi.Qui la globalizzazione ha un altro nome, si chiama “globulizzazione” ed è un miscuglio confuso di globuli bianchi e rossi.
E’questa la metafora che ci racconta il caos creativo di una città, disordine e fatalismo che sono al tempo stesso disperazione e salvezza. A Napoli, “chi non spara , spera”.
Camorra, santi, maghi, talismani , tutto buono per sognare di potersi salvare da un destino ingeneroso. E allora anche un testamento , è motivo di speranza: mors tua vita mea, io esco dal tunnel e cambio vita, tu resti dov’eri. Il povero contro il povero, uno vince l’altro perde ma il magico non è una carta sicura e non basta per salvarsi. A Napoli la miseria ha le sembianze delle sabbie mobili o la presa di un caimano: impossibile liberarsene. Di questa commedia dei fratelli Gallo e della Compagnia Stabile,convincono gli attori.
Dal 20 Febbraio al 22 Marzo, al Teatro dei Comici. Piazza S.Chiara 14 Roma Tel tel. 06/6875579
Di: Marco Piervenanzi
Fonte: Marco Piervenanzi
Pubblicato il: 07/03/2009 da Marco Piervenanzi