musica Concerti
data: 27/09/2012, Firenze
Quando ho sentito che in piazza della Repubblica a Firenze si sarebbe tenuto un concerto di tale portata, gratuito, quasi non ci credevo; avevo rinunciato questa estate a fare una lunga trasferta per vedere Iggy; per tanto la notizia mi sembrava fantastica, anche se mi lasciava qualche perplessit.
Piazza della Repubblica, in quel di Firenze, non proprio una delle piazze pi grandi d'Italia, quindi il legittimo dubbio che non potesse contenere la mole di pubblico per un concerto gratuito di tale portata; poi pensando al disastroso capodanno 2011/2012 fiorentino, dove pi che a una festa, sembrava d'essere a Baghdad dopo Saddam, ho sperato che l'amministrazione avesse ponderato la cosa meglio di me.
Arrivare al concerto in mezzo ai viali di Firenze alle 17.20 del pomeriggio, gi stata un impresa; il traffico delirante ha fatto si che da Firenze sud alla Fortezza da basso, occorresse un tempo incalcolabile, ora di arrivo 18.40; parcheggiato non mi sono subito recato in piazza, ma sono andato a mangiare qualcosa, per poi recarmi in piazza intorno alle 20.30.
La piazza era gi colma, ma non di tutta la gente che doveva arrivare; alle 21.30 in piazza eravamo stipati il contenuto di una valigia al rientro delle vacanze; colme anche le vie d'accesso, la via che porta in via Calzaiuoli, tutto in maniera inverosimile, tanto che i 4 mezzi delle forze dell'ordine, decisamente insufficienti per il numero di persone, si sono dovuti spostare per far spazio al flusso di gente continuo; in terra un tappeto di bottiglie rotte, linee base di sicurezza inesistenti, un continuo di gente che si sentiva male e cercava di uscire dalla piazza a suon di pugni, unico modo per spostarsi.
Ore 21.30 entra l'iguana, ballando come un tarantolato, la piazza si unisce all'unisono in un pogo che va da sotto al palco a via dei Calzaiuoli, da Paszkowski alle Giubbe Rosse; gente che sta male e che tenta di uscire, molti non cadono solo perch sorretti di corpi altrui, non c' spazio; l'acustica pessima rende inudibile il concerto a pochi metri dal palco, quindi tento di spostarmi ai margini della piazza, facendomi strada con sonore spinte.
Ai margini della piazza la musica non giunge, solo il brusio della gente e le spinte; il palco non si vede, non esistono maxi schermi solo gente esterrefatta, solo a dei dementi viene in mente di organizzare una cosa del genere; al suono di the passenger un tentativo di rianimazione, poco pi, per una grande occasione persa.
Nota positiva la dimostrazione che se la gente non va ai concerti, spettacoli, cinema, non compra cd, libri semplicemente perch costano troppo e quando c' la possibilit di partecipare economicamente non si tira certo in dietro.
Di: emchella
Fonte: emchella
Pubblicato il: 29/09/2012 da Enrico Maria Chellini