cinema Rubiriche
Italia
1974 I FILM
“Gruppo di famiglia in un interno” di Luchino Visconti; vicenda di una famiglia bene borghese che a poco a poco va verso la disgregazione; drammatico con Burt Lancaster.
“La circostanza” di Ermanno Olmi. Commedia.
“Fatti di gente perbene” di Mauro Bolognini. Commedia.
“Mussolini ultimo atto” di Carlo Lizzani; ricostruzione storica del periodo fascista dal delitto Matteotti alla presa del potere; drammatico.
“Il fiore delle mille e una notte” di Pier Paolo Pasolini; commedia.
“Romanzo popolare” di Mario Monicelli; in una casa di riposo per artisti si sviluppa una passione fra una giovane inserviente ed un anziano artista; commedia con Ugo Tognazzi, Ornella Muti, Michele Placido.
“Come parli frate?” di Nanni Moretti; film a 16 mm, parodia dei Promessi Sposi. Commedia.
“Allosanfan” di Paolo e Vittorio Taviani; Risorgimento italiano visto come sconfitta di popolo, sulla scia di “Senso” di Visconti. Melodramma con Marcello Mastroianni.
“C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola; carrellata su trent’anni di storia d’Italia (1943-1973), attraverso le vicende di un gruppo di amici diversi per interessi e fedi politiche. Commedia con Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Stefania Sandrelli, Stefano Satta Flores.
“Il viaggio” di Vittorio De Sica; ultimo film di De Sica che muore nello stesso anno a Parigi. Commedia.
“Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto” di Lina Wertmuller. Una signora bene e il suo rozzo ignorante marinaio, che la disprezza e la chiama “Puttana industriale”, rimangono per alcuni giorni soli in un’isola deserta; fra loro nasce un legame che sarà cancellato dalle convenzioni imperanti. Grande successo di pubblico. Commedia comica con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato.
“Profumo di donna” di Dino Risi; un cieco che ama la vita e le donne. Commedia con Vittorio Gassman e Agostina Belli.
“Portiere di notte” di Liliana Cavani; dalla vicenda di un portiere di albergo, la regista esplora i retroterra della ideologia nazista; drammatico con Dirk Bogarde e Charlotte Rampling.
1975 I FILM
“Cadaveri eccellenti” di Francesco Rosi; mafia e potere politico, drammatico con Lino Ventura.
“Professione reporter” di Michelangelo Antonioni; drammatico. Considerato uno dei capolavori di Antonioni, ambientato in Spagna, tratta della solitudine di un giornalista e il suo porsi di fronte alla vita; drammatico con Jack Nicholson.
“Per le antiche scale” di Mauro Bolognini; commedia; dall’omonimo romanzo di Mario Tobino.
“Pasqualino settebellezze” di Lina Wertmuller, commedia con Giancarlo Giannini. Le vicende di un personaggio popolare che, finito in un campo di concentramento nazista deve sottostare ai desideri di una volgare e obesa sorvegliante.
“Salò e le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini, drammatico. Ultimo film girato da Pasolini prima della morte avvenuta sul litorale di Ostia nel novembre dello stesso anno. Il pretesto storico del periodo dei repubblichini di Salò serve al regista per dare corpo ad un autentico trattato cinematografico sulla violenza. Allora Pasolini (che avrà una morte fra le più violente e atroci che si ricordino) difese il film dicendo che voleva criticare la violenza con la violenza più bieca e feroce, facendo indignare il pubblico. La discussione sul significato di questo film è attuale ancora oggi.
“Amici miei” di Mario Monicelli. Commedia con Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Adolfo Celi, Gastone Moschin; le vicende (zingarate) di 5 amici fiorentini che con scherzi e burle tentano di sdrammatizzare la vecchiaia incombente e la inesorabilità della vita. Ha avuto un grande successo di pubblico e ha dato il via ad una trilogia.
“Bianco e nero” di Paolo Pietrangeli ; documentario realizzato con materiale d’archivio sul potere politico in Italia dal dopoguerra agli anni Settanta.
“Bertolucci secondo il cinema” di Gianni Amelio. Film documentario per la tivù girato da Amelio su Bertolucci.
“Il marsigliese” di Giacomo Battiato; film per la tivù.
“Fantozzi” di Luciano Salce . Commedia con Paolo Villaggio.
“ABCINEMA” di Giuseppe Bertolucci; documentario.
“Irene,Irene” di Peter Del Monte; drammatico. Un giudice abbandonato dalla moglie entra in una profonda crisi e parte per un viaggio alla scoperta di sé stesso.
“Profondo Rosso” di Dario Argento; primo horror all’italiana di grande successo ed inventore di un filone che durerà in seguito. La colonna sonora dei Goblin diventa una hit per molti anni.
“La mazurka del Barone” di Pupi Avati; commedia grottesca.
“L’ultima donna” di Marco Ferreri; drammatico con Gerard Depardieu e Ornella Muti; crisi nel rapporto fra 2 giovani che porterà ad un epilogo scioccante per il protagonista. Con Gerard Depardieu e Ornella Muti.
Di: Massimo Palazzeschi
Fonte: http://www.mariomonicelli.it
Pubblicato il: 15/09/2010 da Massimo Palazzeschi