FREAKS OUT

Datafilm Fantasy

data: 28/10/2021, Italia

Freaks out continua il filone super eroico di Gig Robot, con la storia di 4 amici, Matilde (Aurora Giovinazzo), Cencio (Pietro Castellitto), Fulvio (Claudio Santamaria) e Mario (Giancarlo Martini), ambientata durante la seconda guerra mondiale a Roma; il film inizia in chiave fantasy con un approccio favolistico che ricorda Terry Gilliam, all’interno di un circo i personaggi guidati da Israel (Giorgio Tirabassi) stupiscono il pubblico con i loro poteri magici, fino a che un bombardamento interrompe lo spettacolo e le loro prospettive.

La decisione è quella di partire per l’America, per far questo Israel si reca nel centro di Roma a recuperare dei documenti per poter partire.

La vicenda si intreccia con la deportazione degli ebrei dal getto di Roma, dove Israel viene coinvolto, i nostri amici non vedendolo ritornare decidono di andarlo a cercare, trovandosi così inevitabilmente coinvolti con la guerra, anche a causa di Franz, un nazista sulle loro tracce, che ha messo su un circo concorrente per poterli far uscire allo scoperto.

Il film come ho detto inizia ricordando un filone fantasy favolistico alla Terry Gilliam, picchi di bellezza e genialità, come le visioni del futuristiche di Franz, anche lui fenomeno da baraccone con le sue mani a 6 dita, si esibisce al pianoforte riecheggiando le sue visioni future, creep dei radiohead, l’assolo di straway to heaven , Led Zeppelin; purtroppo dal genio di Terry Gilliam il film sembra scadere nell’adolescenzialità tarantiniana spara tutto, perdendo la forza poetica iniziale.

Le aspettative dopo Lo chiamavano Gig Robot, erano forse troppo alte, ma in Mainetti, la qualità c’è, si vede, deve rafforzarsi un po’ per emergere del tutto.

Pubblicato il: 12/11/2021 da Enrico Maria Chellini

- Dissetante