cinema Presentazioni
Appuntamento data: 07/09/2007, San Giovanni V.no
Giuseppe Ferrara, il regista de “Il Caso Moro”, “Falcone”, “Cento giorni a Palermo – il caso Dalla Chiesa”, sarà venerdi 7 settembre, alle ore 21, presso il cinema Masaccio di San Giovanni Valdarno, ospite della CGIL, a presentare il suo film “Guido che sfidò le Brigate rosse”, dedicato a Guido Rossa, l’operaio della acciaierie di Genova, iscritto alla Cgil, che denunciò un postino delle Brigate rosse e per questo fu ucciso brutalmente dalla colonna genovese dei terroristi il 24 Gennaio 1979. Per la Cgil Rossa è un simbolo e, a tal proposito, dopo il segretario valdarnese Maurizio Viligiardi, interverrà Carla Cantone della segreteria nazionale della Cgil e il Sindaco Mauro Tarchi, avendo il Comune di San Giovanni patrocinato l’iniziativa, che si è resa possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione Officina film di Alberto Tempi e di Massimo Palazzeschi, ex sindaco di Pergine, che presenterà il regista toscano, nativo di Castelfiorentino, al pubblico.
Il nuovo film : “Guido che sfidò le Brigate rosse”, che sarà presentato a San Giovanni Valdarno venerdi 7 settembre 2007 alle ore 21,15, arena estiva cinema
Masaccio, Via Borsi .
Al telefono è il Beppe cordiale di sempre; un toscano che sta a Roma da trent’anni e che mi conferma che ha pronto il film su Guido Rossa, il sindacalista comunista della CGIL, che fu ucciso dalle Brigate Rosse a Genova il 24 Gennaio 1979. Rossa aveva avuto il coraggio di denunciare un operaio che faceva il postino delle BR e distribuiva i volantini con la stella a cinque punte nelle fabbriche. Pagò caro questo suo atto coraggioso: un commando della colonna genovese delle BR, con a capo Riccardo Dura, lo uccise la mattina presto mentre stava per recarsi in fabbrica a lavorare. Fu drammatico anche lo svolgersi dell’attacco: Rossa era stato colpito dalle prime raffiche di mitra alle gambe e sperava in un gesto dimostrativo, invece il capo del commando, Dura, si avvicinò al finestrino della sua auto per finirlo con un colpo al cuore.
Lo sdegno del Paese fu grande e Rossa divenne il simbolo del coraggio di opporsi al terrorismo, di stroncare sul nascere la simpatia che le BR riscuotevano in alcune frange della classe operaia. Il suo sacrificio dimostrò che le BR volevano solo la destabilizzazione dello stato ed erano contro la classe operaia. A Guido Rossa sono state dedicate in questi anni vie e piazze d’Italia. L’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli conferì la medaglia d’oro al valor civile alla memoria.
Da questa premessa Beppe Ferrara ha tratto il film su Guido Rossa, interpretato da Massimo Ghini, mentre Gian Marco Tognazzi è Dura, capo delle Brigate Rosse di Genova. Anna Galiena interpreta Silvia, la moglie di Guido Rossa e Mattia Sbragia da corpo al personaggio dell’ideologo delle BR, Mario Moretti. Il film, in nome del realismo tanto caro a Ferrara, è stato girato interamente a Genova, negli stessi luoghi dove Guido Rossa ha vissuto e lavorato.
Di: Massimo Palazeschi
Fonte: Massimo Palazeschi
Pubblicato il: 06/09/2007 da Enrico Maria Chellini