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agenda spettacoli in programmazione
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Costo proibitivo dei concerti Rock, i biglietti sempre più cari.

Perchè non andrò a vedere i Perl Jam e altri concerti del main stream.

Costo proibitivo dei concerti Rock, i biglietti sempre più cari.

dabar Polemico

Appuntamento Italia

Dicembre, già si parla dei concerti del prossimo anno, la domanda e se andrai a vedere il concerto di Tizio, Caio e Sempronio in Giungo, Luglio dell’anno prossimo; qui c’è già un angoscia che mi sale sulle spalle: posso sapere io che ho voglia di fare a Giugno dell’anno prossimo? E se Piove?

Ma capisco, i nomi sono importanti, le date son poche, organizziamoci … :

Peral Jam Stadio Olimpico, il biglietto che costa meno, in tribuna €.55,00 più prevendita; siamo scemi? €.55,oo per vedermi un concerto a oltre 100 metri distanza, a sedere su i gradoni dello Stadio Olimpico?

Ma i Peral Jam non erano quelli impegnati civilmente? Eddie Vedder , l’anno passato €.80,oo a Firenze Rock, non era quello che cantava Society?

Rifletto: se il biglietto che costa meno è in tribuna a €.55,00 , nel prato in piedi davanti al palco quanto si spende? Vuoi che allo stadio olimpico non ci stipino minimo 50.000 persone ?

Se faccio due conti, una media di €.70,00 a biglietto per 50.000, persone sono €.3.500.000 , più gadget, bere, mangiare; 3 date in Italia sono oltre €.10.000.000; ma secondo voi con la metà dei soldi all’anno non ce la fanno a campare?

In più devo scommettere nel bel tempo, di non avere impegni o intralci e faccende da sbrigare.

Se penso che gli ho comprato i dischi quando non li conosceva nessuno, son stato ai concerti quando suonavano nei club, mi sento un po’ tradito, non rispettato; senza di me e gente come me loro sarebbero nulla.

Continuo con i conti, Roma, €.55,00 il biglietto, la prevendita, due panini, l’autostrada, la benzina; se non rimani a dormire ti vanno via circa dai €120,00 in sù; quanti concerti mi posso permettere durante l’anno a questi prezzi? Nel giro di 3/4 anni i prezzi dei biglietti sono aumentati dalla media di 30/40 euro a 60/80 euro (diritti di prevendita inclusi), senza pensare al costo dei Rolling Stones a Lucca nel 2017.

Quindi le cose son due, o la mia classe sociale è peggiorata, o non si parla più di concerti Rock, ma di andare a vedere Boccelli alla Scala di Milano, o un’unplugged al Blue Note.

Vi suggerisco di leggere l’articolo sul La Stampa sotto linkato, di cui cito :
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Solo nel 2015, circa 530 milioni di biglietti, e con ricavi record. Ma a quanto pare non basta. «Stiamo sfruttando solo una piccola parte del mercato - ha detto di recente - e gli artisti potrebbero avere di più».

Il numero uno di Barley Arts non si nasconde: «Rispetto al valore del nostro denaro e ai redditi medi, sì: credo che in Italia i prezzi dei concerti siano estremamente alti e non accessibili a tutti. E mi preoccupa che una multinazionale come Live Nation faccia passare il messaggio opposto. In prospettiva, già nel 2018 o 2019, rischiamo che la musica dal vivo diventi per davvero un bene di lusso». 

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La domanda è: ma non potrebbero fare qualche data in più, triplicare le presenze e ridurre i biglietti?

Mi sa che i tempi di The Road di Jackson Browne, son finiti, adesso c’è solo lo show business; arrivano in vacanza in Italia, perché in Italia d’estate vengono tutti, si fanno la loro cantatina, magari un piantino per la povera gente, un po’ di incitamento alla rivoluzione per questa società malata e si incassano quello che la maggior parte di noi non conterà manco sommando tutti gli stipendi di una vita.

Dunque mi dovrei sacrificare per farmi anche prendere in giro? Se son Rock mi devo ribellare, pertanto mi sa che molta gente farà un sacco di soldi ma non con il mio aiuto.

Quello che farà Enrico Maria Chellini, da quest’anno, sarà il ritornare a scavare tra i gruppi indipendenti ed emergenti, come lo erano i Pearl Jam, comprare grandi dischi di gente fresca, sentire bei concerti, di gente nuova a de costi che mi consentiranno di vedere il triplo dei concerti rispetto al main stram; per un concerto Rock, o Pop non spendere più di circa €.40,00, se il nome ne vale la pena e ha un età che non è detto riesca a rivederlo dal vivo o da vivo.

Ci sarà anche il costo di sentirmi dire che la musica che ascolto io non la conosce nessuno, proprio come quando ascoltavo i Pearl Jam o simili 30 anni fa.

Si lo so sono discorsi più Punk che Rock, ma ho visto un paio di volte anche i Ramones e Anarchy in UK l’hanno rifatta anche i Motley Crue e i Motorhead hanno rifatto anche God save the Queen, quindi, dove è la differenza?

http://www.lastampa.it/2016/04/05/spettacoli/musica-dal-vivo-ok-il-prezzo-alto-e-non-potr-che-aumentare-ancora-52OtpGlqXUayaFw5b8J3iK/pagina.html


Pubblicato il: 20/12/2017 da Enrico Maria Chellini

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