protagonisti Cineasti
data: 16/03/1941, Parma
a cura di Massimo Palazzeschi. Consulenza dello storico del cinema Fernaldo di Giammatteo.*
Intervista a Di Giammatteo del 15.6.1991:
Agli inizi del 1970 Bertolucci è ancora incerto sulla strada da prendere. Con “Il conformista” fa un film politico dal romanzo di Alberto Moravia. “La strategia del ragno” è il tentativo di rendere astratta la protesta sociale e di dire tutto quello che vuole sul nostro Paese, con l’ impianto narrativo sicuro del romanzo di Borges. “Ultimo tango a Parigi” è suo ed è un film efficace, esplicito, melodrammatico, con interpreti di rilievo a cominciare da Brando che muore, nel finale del film, ed assume la posizione fetale, torna nel ventre della madre. Qui il regista rifà il percorso alla rovescia, testimoniando il suo volersi liberare dalla famiglia, dal padre che è un importante poeta. “Novecento” mi interessa meno perché ha delle cose bellissime, come la rappresentazione dell’epoca contadina ed altre insopportabili come quello sventolare di bandiere rosse al vento che mi ricordano i film di propaganda della Unione Sovietica degli anni Trenta. “La luna” è un film meno riuscito, dove il tema della droga non entra tanto bene nella storia che ha degli alti e bassi.
Di: Massimo Palazzeschi
Fonte: http://www.flickr.com/people/7778013@N03/
Pubblicato il: 03/03/2011 da Massimo Palazzeschi